Risanamenti idrogeologici

Il ripristino delle frane e della stabilità del suolo è un processo complesso che coinvolge diverse tecniche, tra le quali l’utilizzo di drenaggi e la stabilizzazione dei terreni mediante consolidamenti geotecnici.

I micropali di fondazione rappresentano una tecnica avanzata per il consolidamento di terreni instabili. Attraverso l’inserimento di piccoli pali nel terreno, si ottiene un potenziamento strutturale, migliorando la resistenza del suolo e prevenendo cedimenti.

Le gabbionate di contenimento sono strutture realizzate con reti metalliche riempite di pietre, efficaci nella stabilizzazione di versanti e nella prevenzione di fenomeni erosivi. Le reti paramassi, invece, agiscono come barriere di protezione contro il distacco di massi, contribuendo a mantenere sicure le zone a rischio.

Le terre armate rappresentano una soluzione ingegneristica per la stabilizzazione di terreni inclinati, che coinvolge la combinazione di terre rinforzate con materiali metallici, geosintetici o muri di sostegno in spritz beton, creando una struttura resistente.

Inserimento di strutture verticali realizzate mediante la perforazione del terreno o l’applicazione di materiali impermeabili per la costruzione di dighe, sbarramenti, e la riduzione delle infiltrazioni.

Essenziali per garantire una distribuzione uniforme delle acque, le  canalizzazioni sotterranee o i sistemi di tubazioni assicurano una gestione efficace delle risorse idriche.

Attività fondamentali per garantire il libero flusso delle acque e prevenire ostacoli che potrebbero causare allagamenti. L’uso di escavatori “long reach” permette di raggiungere aree difficili, assicurando la rimozione di sedimenti e detriti.

Le difese di sponda, spesso realizzate con materiali come pietra o calcestruzzo, proteggono le rive dai fenomeni erosivi e dai danni causati dalle maree o dalle correnti.